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WASHINGTON, 29 marzo (Reuters) – I registri della Casa Bianca mostrano che c’è stato un indescrivibile divario di sette ore tra le telefonate mortali dell’ex presidente Donald Trump del 6 gennaio 2021 al Washington Post. E la CBS ha riferito martedì.
Mentre i legislatori hanno deciso di testimoniare la sconfitta alle elezioni del 2020 di Trump, i documenti consegnati alla delegazione che indagava sull’attacco quando i suoi sostenitori si sono ribellati violentemente in Campidoglio andavano dalle 11:17 alle 18:54. Lo hanno riferito le agenzie di stampa.
Il record di 11 pagine è stato trasferito ai legislatori, che hanno mostrato Trump che parlava al telefono con almeno otto persone prima della pausa, e poi con altre 11, hanno detto il Post e la CBS.
Un portavoce del comitato ristretto della Camera che indaga sulla rivolta del Campidoglio ha rifiutato di commentare. I rappresentanti di Trump non sono stati immediatamente disponibili per un commento.
La dichiarazione pubblica completa ha citato diverse conversazioni che Trump ha avuto con alleati e legislatori il 6 gennaio, spingendo gli investigatori a indagare se li ha contattati attraverso canali secondari non ufficiali, afferma il rapporto, citando due persone che hanno familiarità con l’indagine del Congresso.
Almeno sette morti sono state collegate all’attacco al seggio del governo statunitense da parte di migliaia di sostenitori di Trump, interrompendo la certificazione delle elezioni presidenziali del novembre 2020.
Hanno marciato sul Campidoglio dopo il discorso feroce dell’ex presidente a una manifestazione, ripetendo la sua affermazione infondata secondo cui la sua perdita contro il presidente democratico Joe Biden era il risultato di una frode.
Il leader repubblicano della Camera Kevin McCarthy ha descritto di aver parlato con i suoi compagni repubblicani durante le rivolte dello scorso anno, esortando il presidente a chiamare i suoi sostenitori e ad accettare la sua sconfitta.
Il comitato della Camera ha votato all’unanimità lunedì per chiedere accuse di “disprezzo del Congresso” contro l’ex consigliere aziendale di Trump Peter Navarro e il vice amministratore delegato di Trump Daniel Scovino. Per saperne di più
Scritto da Susan Heavy; A cura di Toina Siaku e Mark Porter
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